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ALCANTARA, LE GOLE DEL VULCANO

This page is only in italian, sorry ! In english I have written a comprehensive guide on this topic and you can learn more in this page of the site.

Ai piedi dell’Etna un fiume ha scavato nel corso del tempo un letto di lava dalle forme stupefacenti. Le sue acque scorrono tra nere scogliere di basalto, dove il canyoning è un’esperienza sportiva esaltante e alla portata di (quasi) tutti. E' l'Alcatara, un corso d’acqua davvero speciale, dal 2001 protetto da un parco regionale.  Merli acquaioli, granchi di fiume, trote di torrente, ballerine gialle, occhioni; e poi rane verdi e discoglossi dipinti, e libellule dalle ali color blu metallico: al parco dell’Alcantara resistono ancora, grazie a un’integrità degli ecosistemi e in particolare a una qualità delle acque altrove scomparse. Cliccare sulle miniature per ingrandirle.
Dove
Dalle parti di Taormina, il lungomare siciliano è spesso affollato di turisti. Le attrazioni del Teatro greco-romano, il mare e l’Etna che incombe sul paesaggio sono calamite irresistibili. Così, è l’entroterra a offrire gli scorci più sorprendenti. Puntando verso il cuore dell’isola in direzione Francavilla e Randazzo, tra Gaggi e Castiglione fa la sua comparsa il mondo del fiume Alcantara. Un orizzonte diverso, curve della strada tra paesaggi solitari al posto dell’affollata litoranea (per non parlare dell’autostrada A18 Catania-Messina), filari del raro platano orientale e di salice bianco al posto delle esotiche palme e del nastro di auto incolonnate vistamare.
L’Alcantara sarebbe un corso d’acqua come tanti, dalle faggete montane alla spiaggia di San Marco affacciata sullo Jonio presso Giardini Naxos, se tra mare e monti non ci fosse l’Etna. Il più importante vulcano attivo d’Europa non si limita qui a dominare gli orizzonti, ma con colate imponenti ha più volte interrotto e deviato nel corso dei millenni il corso del fiume. Le acque del fiume così devono farsi largo tra i banchi di basalto e lo fanno dando origine a paesaggi minerali unici, geotopi tra i più eccezionali d’Italia e d’Europa. E’ un corso d’acqua speciale, dal 2001 protetto da un parco regionale.
Scomparsa la lontra fin dall’Ottocento, qui come in tutta la Sicilia, nelle escursioni lungo il fiume ci vogliono esperienza e fortuna per cogliere i segni di presenza di numerosi mammiferi come lepri e ricci, martore, istrici, topi  quercini,  forse anche il gatto selvatico. Ben più frequente l’incontro con l’avifauna dell’Alcantara. Le pareti rocciose delle gole sono la casa di specie assai interessanti come il martin pescatore e il passero solitario, oltre ai già citati  merlo acquaiolo e ballerina gialla. I boschi delle campagne adiacenti ospitano poi tra gli altri sparvieri, lodolai, nibbi reali, rigogoli e il localizzato codibugnolo di Sicilia, mentre coltivi e pascoli sono l’habitat della quaglia e del barbagianni.

L’itinerario
Il tratto più spettacolare della valle dell’Alcantara, denominato Gole di Larderia, si trova nel territorio di Motta Camastra. L’accesso è da una scalinata segnalata lungo la strada statale n.185.  Nei pressi, sempre lungo la statale, un altro accesso con ascensore è a disposizione presso un’azienda privata che fornisce a richiesta anche l’attrezzatura necessaria (a noleggio) comprendente muta, casco, scarpe e giubbetto salvagente. Infatti, l’unico modo per esplorare questo tratto delle gole è di entrare in acqua, adeguatamente attrezzati. L’escursione dura un’ora e mezza, si risale il fiume per un bel tratto senza particoalri difficoltà, tra pareti spettacolari e poi si ridiscende lasciandosi trasportare dalla corrente. Qui l’erosione fluviale ha messo in evidenza spettacolari forme laviche, con prismi a canna d’organo, ad arpa, a ventaglio. La lunghezza percorsa e la difficoltà sono varie, dipendendo dalla quantità dell’acqua e dunque dal suo livello e dalla velocità relativa. Nelle gole s’incontrano anche animali, come rane, rari serpenti, rondini.

Internet
www.parcoalcantara.it

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